Questo libro racconta la breve esistenza terrena di due personaggi: una suora e un agente del SISMI, che con dedizione assoluta hanno affrontato la morte, spinti dalla fede e dal coraggio. Non è la storia privata di due individui, non è l’esaltazione o la lode della loro vita vissuta; vuole essere soltanto l’indicazione di due modelli di vita, caratterizzati da principi fondamentali in una società civile: Altare e Patria. Il loro esempio, in una società in cui gli ideali, i sentimenti, i sogni non rappresentano più stimoli per raggiungere alte e dignitose mete, dà alimento alla speranza di vivere e testimoniare esperienze che serviranno a realizzare proposte concrete, a compiere il dovere di servire ed amare la Patria, a rafforzare la Fede. Costant diceva: “Quando in un popolo diminuisce la fede, si avvicina l’età in cui in questo popolo si perde la virtù.” Il Petrarca così cantava nel suo Canzoniere, (CXXVIII:) “Al passar questa valle piacciavi porre giù l’odio e lo sdegno, venti contrari a la vita serena; … in qualche atto più degno o di mano o d’ingegno, in qualche bella lode, in qualche onesto studio si converta. Così qua giù si gode, e la strada del ciel si trova aperta. I’ vo gridando: Pace, pace, pace!”
Testimonianze silenziose
Questo libro racconta la breve esistenza terrena di due personaggi: una suora e un agente del SISMI, che con dedizione assoluta hanno affrontato la morte, spinti dalla fede e dal coraggio.
Anno | |
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Pagine | 112 |
Caratteristiche | Brossura |
Formato | |
ISBN | |
Autore |
13,00€
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