Lana seta e acqua di rose

Agata è una giovane e determinata disegnatrice di mobili antichi, sempre di corsa con la sua Mini Cooper: la sua disordinata creatività è in perenne lotta con la puntualità e le direttive di Giovanni, titolare della Mobil Dream, la ditta dove lavora una valanga di ore ogni giorno. Grandi soddisfazioni, ma la consapevolezza che la sua vita è come il foglio bianco su cui disegna le sue creazioni, da quando è stata lasciata dal suo fidanzato Thomas, che l’ha accusata di essere arida in fatto di sentimenti.

Gli unici colori sembrano essere un padre invadente (che ogni volta le ricorda quanto vorrebbe un nipotino, anche se la crede gay), una nonna che le fa da mamma e le amiche del cuore: Elisabetta (Liz), ricca ma umile nell’animo; Giulia tutta casa, Chiesa e fidanzato prete; Michelle, eternamente sfortunata in amore.

Tutti cercano di farla uscire dal suo mondo fatto di fogli e matite colorate, ma con scarsi risultati: una vita riempita solo con sfumature di grigio e nero, che fanno da contrasto alla colorata campagna della Bassa Veronese in cui vive ed alle cui tradizioni è fortemente legata. Ma tutto cambia quando Agata incontra Max, un bel ragazzo introverso e blindatissimo dalla sua fidanzata. Lui, però, dimostra di essere molto attratto da lei.

Che fare? Cedere o no? E soprattutto chi è in realtà Max? È sincero o è solo un bugiardo? Già questo è sufficiente per scombussolare la sua vita ma il destino è sempre in agguato. Un ricco attore scozzese, bello e tenebroso, un uomo da sogno per ogni donna, decide di prendere casa sulle colline nei pressi di Verona e tocca ad Agata assecondarne le richieste: si spalancano le porte di un mondo fino ad ora visto nelle riviste di gossip e in tv, ma il confine tra sogno e realtà sembra assottigliarsi sempre di più tra i due.

Possibile che il famoso William Morgan possa provare qualcosa per lei? O è quello che Agata spera e tenta di nascondere a se stessa? Possibile che si possano mischiare lana, seta e acqua di rose?