Genova: un giovane medico viene trovato ucciso nella sua villetta. L’omicidio appare inspiegabile in quanto la vittima viene definita dai pazienti, dai collaboratori, dalla fidanzata e da tutti quelli che lo conoscevano un medico coscienzioso e dal carattere amabile. L’unico che parrebbe avere un movente sembra il primario del reparto di endocrinologia, mosso da motivi di gelosia. Al commissario che si occupa delle indagini, però, fin da subito le cose non appaiono così scontate. Il commissario è Gina Ferro, portata in questa città dalla Sicilia in una sorta di esodo volontario. Ciò a causa del suo odio e del suo rigetto nei confronti del fenomeno mafioso che l’ha vista coinvolta in prima persona in un evento sconvolgente; evento che l’ha profondamente segnata. Carattere deciso ma “donna” fino al midollo, Gina non rifugge dalle sue istintive emozioni né dai sentimenti che la legano a tutte le persone che fanno parte della sua vita, inclusi i singolari componenti della sua squadra e un marito innamorato ma possessivo. Con un lavoro caparbio, fatto di progressi e battute d’arresto, tra azione e colpi di scena, riesce a dipanare una misteriosa quanto complessa vicenda di sperimentazione. Durante le indagini il commissario deve fare i conti con ambizioni, avidità e opportunismo che covano sotto la superficie di un ambiente apparentemente integro, ma lei è capace di farlo a modo suo, cioè in modo profondamente vissuto e partecipato.
Giovinezza letale
Anno | |
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Pagine | 192 |
Caratteristiche | Brossura |
Formato | |
ISBN | |
Autore |
15,00€
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