Enna da provincia a libero consorzio di comuni
Nella terra di Kore, sulla scena del mito, tra arte, storia, cultura, ieri, oggi, domani.
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Pagine | 336 |
Caratteristiche | Brossura |
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Autore |
28,00€
Enna da provincia a libero consorzio di comuni
28,00€
Roma, 6.12.1926: “Oggi su mia proposta il Consiglio dei Ministri ha elevato codesto Comune alla dignità di Capoluogo di Provincia”.
“A Enna, nel 1937, il Duce volle gustare uno speciale minestrone, piatto principe del ristorante gestito dalla famiglia Corso. Improvvisamente, una candela precipitò tra i bollori del minestrone. Il titolare impallidì, poi pensò e ripensò come rimediare; lasciò che la cera si sciogliesse nel minestrone, aggiunse del cognac, fece un assaggio, alzò la testa e disse: “Sapete che questo è il migliore minestrone di questo ristorante? Voglio intitolarlo al Duce!”.
Nacque, così, il minestrone alla cera e al cognac, che il Duce gustò con particolare piacere”.
Castrogiovanni fino al 1926, Provincia per volere di Mussolini, Enna è oggi divenuta, attraverso un complicato e accidentato iter legislativo, Libero Consorzio Comunale, un’entità territoriale quasi metafisica, astratta, dalle funzioni e dai confini non ancora ben definiti.
Un viaggio, quello di questo libro, nostalgico e appassionato, attraverso le varie età di un passato che tutt’ora ci emoziona, impreziosito e arricchito dalle testimonianze e dal racconto di chi lo ha vissuto in prima persona, con al centro la politica provinciale dell’ultimo novantennio, dentro il Palazzo del Governo di piazza Garibaldi, noto come Palazzo delle Corporazioni.
Un caleidoscopio, vivo e rutilante, di confessioni, riflessioni, sentimenti, di donne e uomini innamorati della politica, animati da profonda passione civile, e di donne e uomini che si sono distinti nelle arti e nella cultura. Resta, però, da conoscere che cosa deve attendersi, da domani in poi, il libero cittadino del Libero Consorzio Comunale.
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