L’opera, come si legge nella prefazione, ha lo scopo di tramandare o meglio il triplice scopo di sottrarre all’oblio e “tramandare ai posteri le tradizioni folcloristiche (Rr’uòrd’) e le leggende (Cùu ch’ s’ cùnta ad a Iddùngh’) nella lingua parlata dal popolo aidonese, nella constatazione che le une e le altre e il dialetto vanno, di pari passo, ora più di prima, in modo vertiginoso scomparendo”.