Futura, come un’avventura, come una storia ancora non scritta. Futura come una terra da immaginare e una vita da costruire. Era il 2015 quando abbiamo inaugurato la nostra collana Futura, dedicata a opere caratterizzate da freschezza della scrittura, sperimentazione di forma e contenuto e in grado di raccogliere ogni epoca e proiettarsi al domani.
Futura come il giorno dopo la caduta del muro di Berlino, un giorno che, spaccando la storia, ha riunito un popolo e inaugurato una nuova era. Un’era di cambiamenti velocissimi, un’era di costruzione e decostruzione, anche nella letteratura, che oggi sembra stia toccando il suo apice.
Era il 2015 e mai avremmo immaginato ciò che tutti noi abbiamo vissuto in questi ultimi anni: la crisi energetica, la pandemia, la guerra. Il nostro “giorno dopo” sembra quasi impossibile da scrivere. Ma il compito della letteratura è quello di non sottrarsi mai alla realtà, raccontandola, analizzandola e, a volte, esorcizzandola, creando così anche per i fatti più cupi e bui della nostra storia uno spazio per poterli osservare e imparare a capirne le dinamiche.
È questo il caso di un libro straordinario frutto del lavoro di una donna straordinaria.
Stiamo parlando di “Hans Mayer e la bambina ebrea” della nostra autrice più giovane Eleonora Spezzano. Eleonora è Futura, la sua opera rispecchia tutto ciò che, inaugurando la collana, avremmo voluto.
Eleonora Spezzano, calabrese classe 2004, ha raccontato la guerra, la più atroce che si sia mai verificata nella nostra storia e quando lo ha fatto aveva solo 14 anni. La sua opera è frutto dei suoi studi, della sua curiosità e soprattutto è il suo contributo, pieno di speranza, al futuro di tutti noi.
Il lavoro di Eleonora ha ottenuto numerosi riconoscimenti, traguardi di cui tutti abbiamo gioito, non solo per la sua giovane età ma per il talento che ha mostrato fin dal suo romanzo d’esordio.
E proprio in questi giorni si aggiudica un altro premio con il romanzo Hans Mayer e la bambina ebrea. Eleonora ha conquistato il Premio Dianora, organizzato dall’omonima associazione culturale che premia i giovani talenti della Calabria con la motivazione “Premio al talento per Letteratura e poesia”.
A inizio anno del 2022 ha trionfato alla IX edizione del Premio letterario internazionale di poesia e narrativa della Città di Sarzana, patrocinato dalla Camera dei Deputati, classificandosi prima nella sezione giovani penne.
Nel 2020 Eleonora Spezzano ha ammaliato la giuria del Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica che le ha assegnato il Premio Speciale Giovani ancora una volta con il suo romanzo d’esordio, stupendo e convincendo tutti i giurati incluso Giuseppe Benelli, già presidente del Premio Bancarella.
E ancora Eleonora è riuscita a trionfare da Milano vincendo il Premio letterario Milano International, a Catania, aggiudicandosi il premio “GIORNO DELLA MEMORIA E DEL RICORDO“, organizzato dal’ERSU di Catania. Vince anche il prestigioso “Premio Rhegium Julii” Premio speciale “Mario La Cava” e in Svizzera, lo Switzerland Literary Prize con un racconto inedito, “Caramelle”, che ha come protagonista un bambino che cerca di preservare la sua innocenza nonostante la guerra del suo paese, la Siria, narrando le sofferenze di quei bambini senza nome che ogni giorno cadono vittime delle guerre.
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