Un trio di scrittrici per ricordare gli orrori del nazismo e dei lager per la Fidapa di Sassari

Il 28 gennaio la FIDAPA sezione di Sassari ha organizzato una interessante conferenza online dal titolo “Tre donne, tre memorie”. Alla presenza della Presidente di Sezione Rosalba Crillissi, della Presidente Distrettuale Maria Tina Maresu, della Presidente Nazionale Cettina Olivieri, delle socie sassaresi e di altre sezioni, sono state introdotte tre scrittrici che con il proprio lavoro e i propri scritti hanno saputo dare corpo ad un articolato discorso inerente la recente Giornata della Memoria, dedicata alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Sono intervenute DACIA MARAINIROSELLA POSTORINO e la giovanissima ELEONORA SPEZZANO. Tre autrici differenti per sensibilità, stile e approccio che hanno, ognuna in modo personale, raccontato dell’importanza del ricordo.

Eleonora Spezzano

Eleonora-spezzano

La giornalista Francesca Arca ha introdotto la giovanissima Eleonora Spezzano che ha esordito nella scrittura a soli 14 anni con il romanzo HANS MAYER E LA BAMBINA EBREA. Nonostante la presenza di due importanti e affermate autrici come la Maraini e la Postorino, Eleonora Spezzano è risultata spigliata e determinata nell’esporre il proprio punto di vista.

Ricordando come sia fondamentale per le nuove generazioni – il cui compito è quello di costruire il futuro – non perdere di vista ciò che è stato fatto nel passato.

Vincintrice del Premio Giovani Città di Cattolica, del Premio Speciale del Rhegium Julii di Reggio Calabria, finalista al premio “Milano International”.

Dacia Maraini

Dacia Maraini ha dialogato con la consigliera comunale Virginia Orunesu, che ha avuto modo anche di ricordare il proprio impegno per la nascita di un Giardino dei Giusti tra le Nazioni a Sassari. Ripercorrendo il libro LA NAVE PER KOBE, la Maraini ci ha condotti in un viaggio partito dall’infanzia fino all’internamento in un campo di prigionia giapponese nel 1943 quando suo padre Fosco si rifiutò di aderire alla Repubblica di Salò.

Rosella Postorino

All'Università per Stranieri incontro con Rosella Postorino, Premio  Campiello 2018

La Presidente di Sezione Rosalba Crillissi ha invece avuto modo di dare voce a Rosella Postorino, vincitrice della 56° edizione del Premio Campiello con LE ASSAGGIATRICI. L’autrice ha saputo coinvolgere il pubblico presente con il racconto della genesi del suo libro. L’opera è ispirata infatti alla controversa figura di Margot Wölk, una delle donne che avevano il compito di assaggiare i pasti di Hitler affinché ci si accertasse che non fossero avvelenati.

fonte © 2021 IERI OGGI DOMANI (bbabb)

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